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...George Bernard Shaw...

giovedì 7 maggio 2009

Mundialito: Danimarca-Giappone 8-3

Mercoledì 6 Maggio 2009, Avanzi h. 21


Mentre a Stamford Bridge Chelsea e Barcellona duellano per la finale di Champions League, in un ramingo anfratto del centro Avanzi nella grigia periferia industriale di Verona inizia il periglioso cammino nel Mundialito della truppa di mister Nello.
I nostri, smesse le ali angeliche, vestono i cornuti elmi delle orde vichinghe dello Jutland.
La cronaca
Le convocazioni per la gara inaugurale, come risaputo, vedono Julian accasarsi presso altri lidi nonché la rinuncia al talento indomabile del Danese Seba e, a sorpresa, l'impiego tra i pali del Peter "Guy" Schmeichel (7° portiere in 23 partite). Il capitano al centro della difesa è Morten "Bonfo" Olsen con Preben "Kaute" Elkjær Larsen sulla destra e Michael "Sergiu" Laudrup sulla sinistra. La trazione anteriore è garantita da Jan "Caio" Mølby. A disposizione, oltre al player-manager, Søren "Bighi" Lerby e Allan "Adri" Simonsen.
Gli avversari sono il temibile Giappone, al secolo l'Attimo Caffè, quarti nel girone 4 di Serie B.
1° tempo - L'inizio è scoppiettante, lungo traversone del Kaute oltre il prestante difensore centrale, alle sue spalle svetta il Caio, torsione e incornata all'incrocio dei pali (1-0). Altra verticalizzazione del Kaute per il Caio, astuto velo e palla che si infila nell'angolino sorprendendo il portiere (2-0). Il Bighi recupera palla nella propria metà campo saltando con un rapido gioco di gambe il diretto avversario ed involandosi in progressione verso la porta: rasoterra centrale che beffa il tuffo del portiere (3-0). Calcio d'angolo dalla sinistra, Adri cerca la soluzione più ardita pescando dal lato opposto il Bonfo, colpo di volo con rasoiata a fil di palo (4-0).
Gli avversari - pensando che si giochi sempre così - sono attoniti. La squadra inizia una serie di narcisistici palleggi. Sergiu porta troppo palla, il Kaute e Adri iniziano a gigioneggiare perdendola... la rapida ripartenza nipponica (con palla che esce di una spanna tra i piedi dell'arbitro) si conclude alle spalle del Guy (4-1).
2° tempo - la concentrazione è definitivamente persa, il virtuosismo supera la concretezza e si dilapidano occasioni. In avanti il Kaute, sfruttando un recupero di Adri, anticipa il tiro in scivolata e rimpingua il punteggio (5-1). In difesa per converso eccede nel disimpegno aprendo la strada al secondo gol avversario (5-2). Nello (fine psicologo) aspetta a cambiarlo subodorando la voglia di riscatto: due contrasti vinti, appoggio per Adri che deposita in rete (6-2). A questo punto si tirano ancor di più i remi in barca: un corner battuto male avvia un'azione di rimessa, gli avversari abilmente sfruttano la superiorità numerica per accorciare le distanze (6-3). La calma piatta generale viene scossa da Paolone che reagisce alla mancata concessione di un angolo con un educato: « Cazzo-fischi-arbitro? » (o con una equivalente forma di cortesia) e, all'apparizione dell'inevitabile giallo, si sbraccia platealmente invitando - sempre urbanamente - la signoria arbitrale a visitare una qualche terra d'oltremare (il Vinland?) ottenendo da questi il subitaneo sventolìo di un cartellino rosso.
L'inferiorità numerica trascorre indenne grazie ad almeno due miracolosi salvataggi del Guy (conditi da imprecisione e sfortuna dei giapponesi). L'ingresso di Sergiu offre ad Adri l'opportunità di scavalcare il portiere in uscita con un elegante "colpo sotto" (7-3). L'ultimo punto è del Kaute che, incurante di qualche scarpata, onora la maglia di "cavallo pazzo" Elkjær dribblando due avversari prima di trafiggere il portiere (8-3).

Il tabellino
ANGELI FC - ATTIMO CAFFE' 8-3 (p.t. 4-1)

Gol: Caio (1-0), Kaute (2-0), Paolone (3-0), Bonfo (4-0), Kaute (5-1), Adri (6-3 e 7-3), Kaute (8-3).
Formazione: 5. Guy, 2. Nello (n.e.), 4. Bonfo, 6. Paolone, 7. Caio, 8. Sergiu, 9. Adri, 10. Kaute.
Arbitro: Rondelli (voto 5 - troppo fiscale: la partita, cavalleresca, si arbitrava da sola).
Note: Mario veste i panni di Sepp Piontek, birre ed esultanza nel terzo tempo per il gol di Iniesta vaticinato da Adri (il Kaute aveva appena terminato di dire « Iniesta non tira mai »). Solidarietà di Paolone alle proteste arbitrali dei giocatori del Chelsea.
Il Perù (Pizzeria Paradiso) ha vinto 3-2 con la Bolivia.

venerdì 1 maggio 2009

22ª giornata: DRD Memorial Pizzul - Angeli FC 3-8

Venerdì 24 Aprile 2009, Cabianca h. 20


Ultimo atto di un campionato memorabile ed irripetibile, con la qualificazione già in tasca è tempo di celebrazioni. La gara è mera passarella ed è svuotata di contenuti tecnici rilevanti.
Questa la classifica finale:


La cronaca
1° tempo - L'approccio alla partita è dei peggiori: gambe imballate, testa e papille gustative già protese alla grigliata del dopo gara. Il Mauri (ex di turno) difende la porta, il Bonfo ed il Kaute si invertono maglie e ruoli (il n°10 sulle spalle del primo, fascia e n°4 su quelle del secondo), Sergiu completa il trio arretrato con il Caio di punta. Di rincalzo Adri ed il Nello. Guy sta cuocendo le bistecche, Mark vive trepidante gli ultimi istanti da scapolo, il Bighi è costipato, Julian dolorante ad un ginocchio resta in panchina.
Le prime battute sono imbarazzanti: gli avversari hanno una marcia in più e la difesa balla (anticipando, pur in assenza del Zante assoluta etoile, le danze del matrimonio dell'indomani). Il n°10 avversario, brasiliano, ci ubriaca di finte, elude il Kaute e centra l'angolino (0-1). Sugli sviluppi di un corner, Sergiu perde la marcatura, tocco ravvicinato e raddoppio (0-2). Lentamente iniziano ad aversi dei segnali di risveglio. Al primo dribbling riuscito, l'avversario apostrofa il Kaute con un « è l'ultima volta che mi salti! ». Punizione da posizione centrale: Sergiu calcia rasoterra e beffa il portiere tra le gambe (1-2). Adri guida una rapida controffensiva, maestosa galoppata del Bonfo che deposita in rete il pareggio (2-2) e si prende carico della squadra reclamando la marcatura del pericoloso fantasista avversario: « Lasciatelo a me! ». L'ennesima cianchettata del n°13 del DRD è punita con un fallo a centrocampo, sale in cattedra l'esperienza degli arrancanti vecchietti: mentre gli avversari si perdono in sterili lamenti il Caio batte rapidamente per Adri, imbucata per il Kaute che mette alle spalle del portiere e ribalta il punteggio (3-2 e 100° gol stagionale).
2° tempo - Entra in campo l'arma segreta Nello come pivot avanzato, peccato che un lungo traversone dalle retrovie cada in area, velo di Sergiu che sorprende il Mauri (3-3). La squadra però ora è più in palla e mette alle corde gli avversari che faticano ad uscire dalla propria metà campo. Il Kaute segna prima il 4-3 con un rasoterra che incoccia il palo e si insacca (fondamentale il taglio di Adri che distrae due difensori) e poi il 5-3 dalla media distanza. Gli attacchi si intensificano e le occasioni fioccano: pregevoli combinazioni liberano sottoporta Adri (6-3), il Caio (7-3) e Sergiu (8-3).

Il tabellino
DRD MEMORIAL PIZZUL - ANGELI FC 3-8 (p.t. 2-3)
Gol: Sergiu (1-2), Bonfo (2-2), Kaute (3-2, 4-3 e 5-3), Adri (6-3), Caio (7-3), Sergiu (8-3).
Formazione: 1. Mauri, 2. Nello, 4. Kaute, 6. Sergiu, 7. Caio, 9. Adri, 10. Bonfo.
Arbitro: D'Antonio (voto 6,5 - è bravo a smorzare la logorrea degli avversari).
Note: con il Nello in pantaloncini è Manu a governare i cambi, Marietto e Julian supportano la squadra dalla panchina con Dani e Barbara in tribuna. 3° tempo nella taverna del Guy con ennesima sfida di barzellette: del padrone di casa con il suo granchietto la migliore, di Dani la più surreale, del Bonfo - assoluto mattatore - tutte le altre tra cui la preferita da Mario.

Statistiche
Diamo un po' di numeri...
Squadra
50 punti in 22 partite (in B l'anno scorso furono 54) frutto di 16 vittorie (il 72%) e 2 pareggi. Solo 4 le sconfitte tutte nel girone di andata, alla 9ª giornata la squadra era quinta staccata di 9 punti dalla zona promozione.
Il 2009 è stato quasi perfetto con 37 punti su 40, 12 vittorie ed 1 pareggio (grazie Adri) a Valeggio. Attacco (oltre i 100 gol) e difesa (3 volte inviolata) sono stati secondi solo al Colorificio Veronese.
Giocatori:
17 sono scesi in campo, il Caio ed il Kaute sempre presenti, Julian è mancato in sole due occasioni. Un cameo per Nello e per i portieri di emergenza Mario, Manu e Ale.
Questo il dettaglio (presenze / gol):
  • Kaute 22 26 - sempre presente e (quasi) sempre in gol, più veloce del Bonfo
  • Caio 22 19 - il bomber, proverbiali le sue mezzelune (e il suo furgone)
  • Adri 19 17 - classe sopraffina, rigorista e "voce guida" della squadra
  • Paolone 18 12 - matador del Colorificio, tenera intesa in calzamaglia con il Bonfo
  • Julian 20 12 - unico acquisto (dai rivali dell'Italba), stantuffo inesauribile
  • Bonfo 18 6 - capitano e leader spirituale, baluardo marmoreo (come il tocco)
  • Sergiu 4 5 - tecnica+velocità+dribbling=un lusso per mister Nello
  • Mark 16 3 - erede di "Roccia" Benvenuti doma fornelli e attaccanti avversari
  • Seba 5 1 - Cassano, talento appesantito in rotta con l'inflessibile don Nello
  • Guy 3 1 - rientra in extremis elargendo esperienza raffica e salamelle
  • Nello 1 0 - siamo buoni, meglio come centravanti che come stratega
  • Mario 1 -2 - siamo cattivi, perde l'imbattibilità e spesso non prepara il tè
  • Ale 1 -3 - si improvvisa in porta contro i primi della classe (e non sfigura)
  • Manu 1 -5 - una sola apparizione, incatenato dalla Barbara e dalla crisi mistica
  • Mauri 5 -7 - colpo del mercato invernale, quando serve para tutto 
  • Pachi 6 -13 - abbocca ad una finta del Seba, più con le stampelle che con i guanti
  • Zante 14 -23 - tra i pali, come sulla pista da ballo, è l'assoluto n°1

Torneo di Isola della Scala

Carnevale 2007