Mercoledì 6 Maggio 2009, Avanzi h. 21

I nostri, smesse le ali angeliche, vestono i cornuti elmi delle orde vichinghe dello Jutland.
La cronaca
Le convocazioni per la gara inaugurale, come risaputo, vedono Julian accasarsi presso altri lidi nonché la rinuncia al talento indomabile del Danese Seba e, a sorpresa, l'impiego tra i pali del Peter "Guy" Schmeichel (7° portiere in 23 partite). Il capitano al centro della difesa è Morten "Bonfo" Olsen con Preben "Kaute" Elkjær Larsen sulla destra e Michael "Sergiu" Laudrup sulla sinistra. La trazione anteriore è garantita da Jan "Caio" Mølby. A disposizione, oltre al player-manager, Søren "Bighi" Lerby e Allan "Adri" Simonsen.
Gli avversari sono il temibile Giappone, al secolo l'Attimo Caffè, quarti nel girone 4 di Serie B.
1° tempo - L'inizio è scoppiettante, lungo traversone del Kaute oltre il prestante difensore centrale, alle sue spalle svetta il Caio, torsione e incornata all'incrocio dei pali (1-0). Altra verticalizzazione del Kaute per il Caio, astuto velo e palla che si infila nell'angolino sorprendendo il portiere (2-0). Il Bighi recupera palla nella propria metà campo saltando con un rapido gioco di gambe il diretto avversario ed involandosi in progressione verso la porta: rasoterra centrale che beffa il tuffo del portiere (3-0). Calcio d'angolo dalla sinistra, Adri cerca la soluzione più ardita pescando dal lato opposto il Bonfo, colpo di volo con rasoiata a fil di palo (4-0).
Gli avversari - pensando che si giochi sempre così - sono attoniti. La squadra inizia una serie di narcisistici palleggi. Sergiu porta troppo palla, il Kaute e Adri iniziano a gigioneggiare perdendola... la rapida ripartenza nipponica (con palla che esce di una spanna tra i piedi dell'arbitro) si conclude alle spalle del Guy (4-1).
2° tempo - la concentrazione è definitivamente persa, il virtuosismo supera la concretezza e si dilapidano occasioni. In avanti il Kaute, sfruttando un recupero di Adri, anticipa il tiro in scivolata e rimpingua il punteggio (5-1). In difesa per converso eccede nel disimpegno aprendo la strada al secondo gol avversario (5-2). Nello (fine psicologo) aspetta a cambiarlo subodorando la voglia di riscatto: due contrasti vinti, appoggio per Adri che deposita in rete (6-2). A questo punto si tirano ancor di più i remi in barca: un corner battuto male avvia un'azione di rimessa, gli avversari abilmente sfruttano la superiorità numerica per accorciare le distanze (6-3).
La calma piatta generale viene scossa da Paolone che reagisce alla mancata concessione di un angolo con un educato: « Cazzo-fischi-arbitro? » (o con una equivalente forma di cortesia) e, all'apparizione dell'inevitabile giallo, si sbraccia platealmente invitando - sempre urbanamente - la signoria arbitrale a visitare una qualche terra d'oltremare (il Vinland?) ottenendo da questi il subitaneo sventolìo di un cartellino rosso.

L'inferiorità numerica trascorre indenne grazie ad almeno due miracolosi salvataggi del Guy (conditi da imprecisione e sfortuna dei giapponesi). L'ingresso di Sergiu offre ad Adri l'opportunità di scavalcare il portiere in uscita con un elegante "colpo sotto" (7-3). L'ultimo punto è del Kaute che, incurante di qualche scarpata, onora la maglia di "cavallo pazzo" Elkjær dribblando due avversari prima di trafiggere il portiere (8-3).
Il tabellino
Gol: Caio (1-0), Kaute (2-0), Paolone (3-0), Bonfo (4-0), Kaute (5-1), Adri (6-3 e 7-3), Kaute (8-3).
Formazione: 5. Guy, 2. Nello (n.e.), 4. Bonfo, 6. Paolone, 7. Caio, 8. Sergiu, 9. Adri, 10. Kaute.
Arbitro: Rondelli (voto 5 - troppo fiscale: la partita, cavalleresca, si arbitrava da sola).
Note: Mario veste i panni di Sepp Piontek, birre ed esultanza nel terzo tempo per il gol di Iniesta vaticinato da Adri (il Kaute aveva appena terminato di dire « Iniesta non tira mai »). Solidarietà di Paolone alle proteste arbitrali dei giocatori del Chelsea.
Il Perù (Pizzeria Paradiso) ha vinto 3-2 con la Bolivia.
3 commenti:
Grazie ragazzi per splendida vittoria di nostra Danimarca! noi tifare di lontano, noi ancora avere paura di mani lunghe di Caio!
Chi ben comincia è alla metà dell'opera!
la società Danimarca da il benvenuto ai nuovi convocati.Chris e il brasiliano Daizigno
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