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mercoledì 14 maggio 2008

Mundialito: Belgio - Uruguay 3-2

Martedì 13 Maggio, Cabianca h. 21:30

Con il Nello pittato come The CatMan e Marietto come The Starchild, Manu prende le redini della squadra e la conduce nella seconda uscita del Mundialito contro il più blasonato Uruguay (ovvero i Pumas, terzi nell’ultimo campionato di A1).

La cronaca
Inni nazionali
1° tempo - Pachi rientra dal mare e si piazza fra i pali con capitan Bonfo vertice arretrato di una losanga che vede Mark sul vertice destro, il Kaute su quello sinistro e il Caio su quello più avanzato. Zante entrerà nella ripresa, Adri e Paolone a metà frazione.
L’inizio è caratterizzato da un comprensibile timore riverenziale con il Bonfo che interpreta la fase di costruzione e disimpegno sparacchiando palloni in avanti. Pachi comunque è pressoché inoperoso. L’ingresso di Adri e Paolone sposta in avanti il baricentro e coincide con le prime occasioni. Prima il Bonfo coglie un clamoroso palo interno ribattendo da pochi passi una respinta del portiere, poi il Kaute apre le marcature con un’azione personale: aggiramento del portiere e deposito in rete (1-0). Il raddoppio è frutto di una pregevole combinazione: Paolone verso l’esterno per Adri che centra per l’inserimento del Kaute (2-0).
Il doppio vantaggio è subito vanificato: calcio d’angolo dalla sinistra palla sul primo palo, il Bonfo chiude in ritardo ed il pallone calciato con forza si insacca dal basso verso l’alto sotto l’incrocio dei pali difeso dal Pachi (2-1).
La squadra però dimostra di essere pericolosa quando avanza: Adri dribbla il diretto marcatore e “scherza” il portiere spostandosi la palla dal destro al sinistro. Il lento rasoterra centra il palo e viene raccolto e scaricato con veemenza in rete da Biggy (3-1).
2° tempo - La ripresa inizia con la squadra arroccata a difesa del vantaggio, il solo Caio è lasciato in avanti a pungere in contropiede (una rete esterna calciando dalla banda laterale). Il Bonfo e Mark montano una buona guardia agli avanti uruguagi ma, al primo spazio concesso, si viene puniti da un preciso diagonale di sinistro che si infila a fil di palo (3-2).
Ancora una volta il sagace mister Manu, forse convinto da un’entrataccia del Caio che lo falcia in panchina, inserisce l’accoppiata Biggy-Adri e la frequenza con cui ci si affaccia nell’altrui metà campo, e quindi le occasioni anche propizie, si moltiplicano. Il portiere avversario riesce sempre a salvare e a contenere lo svantaggio. Adri evoluisce con finte e tunnel, costringendo gli avversari al fallo e al cartellino, uno se lo guadagna anche la tonica irruenza di Paolone.
Nel recupero una punizione dal limite potrebbe beffarci ma Bonfo in barriera non riesce a schivare il pallone.

Il tabellino
BELGIO - URUGUAY (Pumas) 3-2 (p.t. 3-1)
Gol: Kaute (1-0 e 2-0), Paolone (3-1).
Formazione: sn. Pachi, 3. Mark, 4. Bonfo, 7. Caio, 8. Adri, 9. Paolone, 10. Kaute, 16. Zante.
Arbitro: D’Antonio (voto 6) - gara non complessa, dispensa comunque due gialli e forse è frettoloso nella disapplicazione dei vantaggi.
Note: i primi abitanti del Belgio, chiamati con fantasia Belgi, erano composti principalmente da tribù celtiche, che vivevano nella Gallia settentrionale e vennero sopraffatti da Giulio Cesare nel 54 a.C., come egli descrisse nel suo De Bello Gallico. Fu lo stesso Cesare a notare il particolare valore dei belgi in battaglia tanto da scrivere: "horum omnium fortissimi sunt belgae" ovvero "tra tutti i popoli della Gallia i più valorosi sono i belgi". L'attuale nome del paese viene dal termine "Gallia Belgica" in uso presso i romani (per chi volesse approfondire suggeriamo il prezioso volume Asterix e i Belgi).

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